La fata Grigia

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+SadPrinceSs+
view post Posted on 11/12/2006, 14:21




LA FATA GRIGIA



Delle nuvole nere erano presenti sopra la montagna e stava piovendo a catinelle. Rinchiusa nella sua gabbia di metallo, lei stava tremando mentre le ombre si muovevano intorno a lei. Un fulmine rimbombò e lei fissò il cielo.
In quel momento le ombre sparirono e ne apparve un'altra più tenebrosa. Lei si alzò in piedi all'interno della gabbai ed i suoi occhi sembravano trionfanti. "Nessuno verrà a salvarti" disse l'ombra. "Rimarrai intrappolata qui per sempre perché io conosco il segreto: una fata senza ali è priva di risorse!"

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La Fata Grigia non rispose. I suoi occhi rimasero rivolti verso il basso per evitare di vedere colui che l'aveva resa prigioniera. L'ombra rise e si allontanò. "Una fata a cui sono state rimosse le ali!" disse l'ombra alle altre. "Ha perso tutte le sue forze e la sua bellezza..." Poi tacque per un istante guardando verso la gabbia. "Senza speranza."

Le ombre sparirono, lasciandola sola con la fredda alba. Al tramonto però sarebbero ritornate per tormentarla. Se lo avesse potuto fare, avrebbe pianto, ma i suoi occhi non avevano più lacrime. Inoltre, sulla cima di questa montagna non c'era nessun uccellino, nessun amichevole animale che avrebbe potuto udire la sua disperata richiesta di aiuto.

La giornata stava trascorrendo lentamente. Il solo la stava scottando e lei non aveva a disposizione nemmeno una coperta per coprirsi. La poca acqua che aveva ricevuto con la pioggia era ormai evaporata. Cercava di addormentarsi per rifugiarsi nel regno dei sogni, ma il lucchetto magico che la teneva intrappolata nella gabbia non glielo permetteva.

A mezzogiorno circa sentì qualcosa muoversi sulla sua spalla. La fata guardò verso l'alto. Un ombra? Poi si girò. Qualcuno stava in piedi davanti alla sua gabbia ed aveva la luce del sole dietro le sue spalle. "Chi?" sussurrò. La sua gola era secca e le faceva male anche per una sola parola.

La figura si fece avanti. Si trattava di una piccola Kyrii con un cappello ed uno zaino da viaggio. "Mi chiamo Tavi," disse. "E tu chi sei?"

"Io -- Io --" la Fata Grigia si fermò ed i suoi occhi fissarono il lucchetto. "Per favore!" sussurrò la fata. "Per favore! Aiutami!"

"Come?"

La Fata Grigia indicò il lucchetto, temendo di toccare le barre di metallo. "Il lucchetto. Ha un nome. Se glielo sussurri, si aprirà."

"Il lucchetto ha un nome?" disse Tavi, mettendo per terra il proprio bagaglio. "E tu sai qual è?"

La Fata Grigia annuì. "Sì, però non posso dirlo."

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"Hm." Tavi guardò il lucchetto. "E tu cosa hai da dire?"

Il lucchetto sogghignò. "Non indovinerai mai il mio nome, piccola Kyrii, ed io non te lo dirò mai perché io servo Jennumara e la sua potenza è la più grande che esista!"

"Una Fata delle Tenebre!" bisbigliò Tavi. Poi fece un passo indietro ma vide gli occhi della Fata Grigia farsi più grandi e la sua speranza divorata dalla paura. Proprio in quell'istante si reso conto che avrebbe dovuto aiutare la fata, ad ogni costo.

"Farò un gioco con te, piccolo lucchetto," disse lei. "Un gioco in cui si deve indovinare."

"Che tipo di gioco?" chiese il lucchetto con la voce piena di sospetto.

"Abbiamo entrambi tre domande e dopo ognuna io proverò ad indovinare il tuo nome mentre tu dovrai cercare di scoprire cosa c'è nel mio zaino. Io non posso chiederti direttamente il tuo nome e tu non puoi chiedermi cosa c'è nel mio zaino." Poi indicò il suo bagaglio. "Ci sono tre cose là dentro. Se ne indovini una prima che io scopra il tuo nome, mi unirò alla fata nella gambia; se invece indovino il tuo nome prima, la fata sarà libera."

Il lucchetto rise. "È troppo facile" disse. "Senza dubbio sei uno scalatore di montagne. So cosa c'è nel tuo zaino."

"Se è così facile, perché non accetti?"

Il lucchetto rise di nuovo. "Va bene, piccola e sciocca Kyrii. Accetto. Ti lascio iniziare!"

"Molto bene," disse la Kyrii. "Ecco la mia prima domanda." Poi indicando la fata nella gabbia chiese: "Qual è il suo nome?"

Il lucchetto gridò: "No, stai imbrogliando!"

"Vai avanti," sorrise Tavi. Sapeva di aver battuto il lucchetto. "Mi devi dire il suo nome."

Il lucchetto brontolò. "Lei si chiama Baelia."

"Quindi il tuo nome è Baelia, vero?" chiese Tavi.

Il lucchetto brontolò di nuovo ed emise un rumore simile a quello di un clic. La porta si spalancò e la Fata Grigia corse fuori.

"Grazie!" disse abbracciando Tavi. "Ma come facevi a saperlo?"

"Quando ti ho chiesto il tuo nome, non hai risposto ed invece hai guardato il lucchetto. Poi quando hai detto che il lucchetto aveva un nome, ho capito che l'incantesimo doveva aver usato il tuo nome per tenerti bloccata là dentro."

"Sei saggia," disse il lucchetto. "Ma non abbastanza! La mia signora delle tenebre vi troverà e quando ci riuscirà sarete entrambe rinchiuse."

Tavi guardò la Fata Grigia. "Ha ragione?"



La Fata Grigia annuì. "Sì, non ho nessun potere senza le mie ali. Per riceverne di nuove, devo avere un nuovo nome."

Tavi mise lo zaino sulle spalle. "Va bene, ti cercheremo un nuovo nome!" Iniziò a camminare ma poi si fermò. Si girò verso la fata e le chiese: "Esattamente, come si fa?"

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NuvolaRosa
view post Posted on 11/12/2006, 17:26




Che storia triste che è all' inizio..ma per fortuna va a finire bene ^^ Daltronde la fata Grigia è una delle mie fate preferite l'adoro..=)!
 
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+SadPrinceSs+
view post Posted on 11/12/2006, 21:37




Anche a me piaze=)
 
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(.:.:.D4Rkn£§§.:.:.)
view post Posted on 14/2/2007, 17:32




troppo billa inzieme a illusen sn le mie preferite xD
 
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3 replies since 11/12/2006, 14:21   93 views
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